IL VALORE BIBLICO DEL SILENZIO E DELLA PAROLA

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Esaminando con attenzione la rivelazione di Dio all’uomo vediamo che non sempre le Sue comunicazioni passano attraverso la Parola; spesso infatti passano anche attraverso i Suoi silenzi. Scoprire i motivi e gli obiettivi di Dio nelle occasioni in cui Egli è rimasto silenzioso può aiutarci ad utilizzare meglio le nostre parole e ad imparare a tacere quando la scelta migliore è proprio il silenzio. A volte il silenzio ha senso, soprattutto in una società come quella nostra, nella quale la forza si misura dal tono della propria voce e in cui siamo abituati molto più al chiasso che non alla pace di una campagna in fiore.Questa riflessione può avere un senso magari non a partire da argomentazioni filosofiche o sociologiche, oggi così in voga, quanto piuttosto dal fondamento della Parola di Dio. Se molti di noi, oggi, sono costretti a vivere in una situazione di pericoloso inquinamento acustico, avrà pure un significato il fatto che tanti cercano il riposo e la quiete durante i week-end o le vacanze estive!

 

  • Ma il silenzio a volte fa paura, perché? forse  perché abbiamo paura di ritrovarci soli, a riflettere sulla nostra esistenza e sul senso della nostra vita…e cosi ci impegniamo a non pensare… Certo, non possiamo dimenticare che la Scrittura talvolta parla del “silenzio” non come di una dote o di un privilegio, quanto piuttosto in associazione a situazioni della vita negative. Leggiamo  Salmo 39:2 dove Davide ha scelto il silenzio. Altrove il silenzio viene collegato alla sconfitta definitiva degli avversari Salmo 8:2. Lo stesso Ades viene talvolta definito “il luogo del silenzio(Sal. 115:17). La vigliaccheria è talvolta ricondotta alla scelta di stare zitti (Ester  4:14); così pure in rapporto alle più umilianti punizioni inflitte ai nemici d’Israele (Is. 47:5) ma anche agli Anziani del popolo di Dio (Lam. 2:10) Vi è uno stretto rapporto fra la parola e il silenzio, l’uno come opposto o inverso dell’altra. Quando c’è la parola non può esserci il silenzio, e quando domina il silenzio non vi è posto per la parola. Bisogna anche ricordare che la Bibbia afferma con autorità che nel principio Dio creò ogni cosa visibile per mezzo della parola Gen. 1: 3, 6, 9 Dio nei secoli ha scelto sempre il mezzo verbale per comunicare agli uomini Fil. 2.15. Ma come dicevamo Dio può parlarci anche con i suoi silenzi. Leggiamo Eccl. 3:1 e 7 Sta scritto: “Per tutto vi è il suo tempo; vi è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo: … un tempo per tacere e un tempo per parlare”. E qui Salomone uomo molto saggio insegna… Dobbiamo veramente saper imparare a scegliere il momento giusto per parlare e dire cose sensate, ma anche saper stare in silenzio! Non sempre il parlare è indice di saggezza,  Giobbe 33:32-33 – 13:5 , qui i 3 amici di Giobbe rimasero in silenzio per 7 giorni, ma avrebbero fatto meglio a continuare, per evitare maggior dolori a loro stessi e agli altri. Il valore del silenzio è anche in questo; è saggezza evitare facili parole di circostanza che risultano vuote e invece di aiutare talvolta producono maggiori sofferenze! Addirittura possono provocare l’ira di Dio, come successo agli amici di Giobbe 42:7-8

 

  • Ma il silenzio a volte può portare solitudine e depressione? Io penso di si, e aggiungo che si  può essere soli a volte anche in mezzo a tanta gente e anche in allegra compagnia! Magari cercando invano da una filosofia all’altra, da una confessione religiosa ad un’altra, è possibile che si resti a mani vuote e non si trovi il conforto di una mano amica che ci faccia sentire la presenza di Dio Padre.
  • Hai mai pensato che Dio non ti ascolta e rimane in silenzio alle tue richieste? Nel Salmo 22.1-2 Davide ha l’impressione di essere stato abbandonato …Proseguendo il Salmo, Davide ci insegna a vivere per fede, e se il Signore a volte non risponde o almeno sembra è perché sta preparando un grande piano per la nostra vita anche e forse soprattutto attraverso le prove ci sta modellando! Tu e io siamo importantissimi per Dio, non dimentichiamolo mai, ma forse la domanda più esatta  è:
  • Sei mai rimasto in silenzio davanti a Dio per permettergli di parlare e di condurti?

 

A volte parlare ci consente di comunicare con altri, ma anche ci permette di nasconderci più facilmente nella folla e di confonderci in una logica di branco. Ecco, forse, perché a volte sentiamo la profonda esigenza di cercare momenti e periodi di tranquillità e di silenzio… che potranno essere veramente riempiti solo da Dio che è in grado di colmare la forma del vuoto che è nel nostro cuore,  e Dio, si rivela mediante la Sua santa Parola. Ma dopo aver capito cosa vuole dirci Dio con i suoi silenzi e le Sue parole, dobbiamo cercare di vivere una vita magari meno egocentrica, una vita che non si basa solo sul nostro personale amore ma, come ci insegna Gesù, sia per l’amor prossimo!

 

  • Ti sei mai accorto di un fratello/sorella che è in silenzio e che forse parla con gli occhi? 1 Giov. 4:20 Penso che a tutti noi sia successo, e a volte confessiamolo, ci siamo girati dall’altra parte. Questo addolora sicuramente Dio e magari abbiamo anche la presunzione di chiedergli benedizioni per risolvere i nostri problemi! Non è sbagliato rivolgerci a Lui, ma è sbagliato e peccato non fare la Sua volontà.

 

Come possiamo amare Dio se non amiamo nostro fratello? Come possiamo proclamare il Suo amore se siamo cosi egoisti da pensare solo a noi stessi? Forse a volte ci sentiamo giudici per loro, ci sentiamo superiori e pensiamo che quello che gli succede se lo merita, forse pensiamo che qualcun altro ci penserà e andiamo via perché abbiamo molto da fare, siamo super-impegnati, e ci dimentichiamo forse che Dio ci sta mettendo alla prova per vedere se siamo degni del Suo amore, degni della Sua grazia. Ricordiamoci che Dio come ci ha dato può toglierci tutto!!! A volte gli occhi parlano più della bocca, i gesti parlano più di molte parole, ed a volte oltre a pregare per un fratello bisogna dare seguito agendo con fatti concreti. Si, certamente  lui/lei ha bisogno di una parola e preghiera di conforto, ma anche di cose materiali che noi sicuramente abbiamo anche in abbondanza, ma anche se cosi non fosse, io per amore di Cristo sono chiamato a dare perché Dio ama lui/lei quanto me! Questo è l’AMORE di DIO. Concludendo voglio invitarvi ad una preghiera ed a una riflessione; facciamo nostro il Suo insegnamento, ringraziandolo del continuo anche e soprattutto nelle prove. Preghiamo che il Signore ci faccia sempre camminare e spargere il Suo amore. Adoperiamoci, aiutandoci l’un l’altro anche rimanendo in silenzio ma adoperandoci per dimostrare e spargere il vero amore, cioè l’amore di Dio e non vergognarci  mai del nostro comportamento e soprattutto accorgerci dei silenzi degli altri!

 

Salmi 50:23

 

Chi mi offre come sacrificio il ringraziamento, mi glorifica, e a chi regola bene il suo comportamento, io farò vedere la salvezza di Dio».

 

 

 

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